Domande Frequenti
Per le specie di bambù che abbiamo selezionato vanno bene tutti tipi di terreni ma in particolare prediligono terreni con ph. leggermente acido o neuro (da ph 4,5 fino a ph 8). Ovviamente la selezione dei terreni che Vivi Bambù ricerca sono terreni fertili e di medio impasto così che le piante cresceranno meglio e si otterranno produzioni qualitativamente migliori rispetto a terreni eccessivamente argillosi o sassosi. Il bambù cresce molto bene anche nei terreni in pendenza e può rappresentare una eccellente barriera di contrasto al dissesto idrogeologico, riducendo notevolmente il rischio di frane. La precauzione principale della quale abbiamo cura è di escludere terreni a scarso drenaggio o soggetti ad esondazioni o a permanenti ristagni d’acqua in quanto il bambù soffre di asfissia radicale.
Tra le oltre 1.200 specie di bambù esistenti sul pianeta ne sono state scelte 2 con diverse caratteristiche per ottenere i migliori risultati dalle nostre piantagioni. L’Albania intera è terreno ideale per la coltivazione di una di queste specie pregiate di bambù. Il Phylostachys Pubescens, infatti, è un bambù che resiste a temperature fino a -25°C . Questa specie viene affiancata, solo nelle coltivazioni che svilupperemo nelle fasce costiere dove le temperature minime invernali non scendono sotto lo zero, dal Dendrocalamos Asper che, essendo una pianta da clima tropicale, ha una velocità di crescita addirittura maggiore del Moso ed una produzione di germogli superiore e di ottima qualità.
Subito dopo l’impianto sono necessarie irrigazioni, particolarmente nei periodi di maggiore siccità (irrigazioni d’emergenza). Anche a bambuseto maturo sono previste operazioni di concimazione organica anche se facoltative in quanto ne aumenteranno la resa per ettaro. Infatti, il nostro metodo di lavoro prevede di irrigare e concimare con costanza in quanto si otterranno delle produzioni maggiori con conseguenti maggiori guadagni per ettaro.
I primi raccolti di germogli ad uso alimentare avverranno al 3°/4° anno dall’impianto. La foresta raggiungerà la maturazione dopo 5/6 anni dall’impianto, periodo in cui raccoglieremo anche le canne. Annualmente il bambuseto produce nuovi germogli e matura fusti per 80-100 anni dall’impianto (i germogli nati in primavera diventeranno fusti in estate/autunno). Sarà nostra cura eseguire la concimazione periodica e l’irrigazione del bambuseto per poter avere produzioni alto-intensive.
Non si conosce l’esistenza di batteri che possano danneggiare il bambuseto. Il bambù è infatti dotato di un antibatterico ed antimicotico naturale che tiene lontani i parassiti e i batteri: proprio per questo si tratta di un materiale molto apprezzato per la realizzazione di tessuto, che in futuro potrebbe prendere il posto del cotone. La fibra di bambù infatti è cava, offrendo al tessuto un’eccellente traspirazione e conservazione di calore (coibenza). E’ anallergica ed impermeabile ai raggi U.V.
Primavera ed Autunno sono i periodi ideali per la messa a dimora; la stagione calda permetterà lo sviluppo dell’apparato radicale delle piante.
Per i nostri impianti in Albania abbiamo scelto la densità di 1.200 piante per ettaro in quanto in questo modo questo sesto d’impianto anticiperà di qualche anno il raggiungimento della piena produttività del bambuseto.
Vivi Bambù agisce da agente dei Vivai OnlyMoso e tutte le nostre piantagioni godono della certificazione di qualità OnlyMoso®. Grazie ad un accordo contrattuale il Consorzio Bambù Italia Spa garantisce a tempo illimitato ai produttori di bambù dotati di certificazione OnlyMoso® il ritiro della produzione di canne e germogli al miglior prezzo di mercato. Vivi Bambù agisce da conduttore degli impianti col compito di assistere nell’allevamento e cura delle piantagioni attraverso i propri consulenti specializzati. Inoltre il Consrzio Bambù Italia ha il compito di promuovere e valorizzare il bambù delle piantagioni certificate OnlyMoso® presso le varie filiere commerciali (del legno, carta, alimentare, energetico, tessile, costruzioni ecc.) in Italia, Albania e all’Estero. Realizzare accordi commerciali per la vendita dei prodotti derivanti dalle piantagioni OnlyMoso®. Realizzare un’attività didattica, scientifica e di ricerca a beneficio dei propri clienti relativamente alla coltivazione del bambù per scopo industriale e commerciale. Stipulare convenzioni con Istituti di Credito per finanziare la realizzazione di impianti di bambù gigante certificato OnlyMoso®. Istituire disciplinari finalizzati alla corretta gestione delle piantagioni certificate OnyMoso®.
Il C.B.I. (Consorzio Bambù Italia) ha il compito di destinare i materiali nelle filiere più remunerative ottenendo il prezzo migliore. Il Bambù ha oltre 1.500 applicazioni commerciali; dal legname per mobili, costruzioni ed oggetti (parquet per pavimenti, travi, taglieri), al tessile, carta, biomassa, cosmesi oltre ai germogli destinati al settore alimentare. Essendo un legno estremamente duro, resistente ed esteticamente bello una delle filiere più remunerative è rappresentata dalla produzione di pannelli per mobili, pavimenti (tavolati, parquet), costruzioni di articoli in legno per arredamento e per esterni. Oltre al legno vi sono le industrie di produzione di cellulosa per carta e filati oltre al settore dell’energia con produzione di combustibili e biomassa. Per quanto riguarda i germogli il mercato del fresco (direttamente nei supermercati e nei negozi) è il più remunerativo, poi segue l’industria per realizzare prodotti in scatola o congelati. Le prime piantagioni promosse e condotte da Vivi Bambù saranno orientate a massimizzare la produzione dei germogli per uso alimentare. È nostra ferma convinzione che tale prodotto, grazie alle sue incredibili qualità salutistiche e nutrizionali possa contare su tutto il mercato europeo potendo garantire una certificazione di qualità e di provenienza. Quando potremo contare su una produzione estesa di bambù come materia prima, oltre alle industrie già esistenti, che attualmente utilizzano altri tipi di legno per le loro produzioni e che potranno quindi utilizzare il bambù, nasceranno certamente nuove imprese che sfrutteranno questa materia prima per creare nuovi prodotti da immettere sul mercato. Il C.B.I. è già in contatto con possibili acquirenti, ma questa specifica attività di intermediazione tra produttori di bambù e diverse filiere inizierà ad essere più intensa fra 3-4 anni, quando si inizieranno anche ad avere dati più precisi sulla capacità produttiva totale delle varie piantagioni consorziate. Vivi Bambù intende attivare un impianto di trasformazione dei prodotti che, in accordo con Il C.B.I. potrebbe anche vendere direttamente ai consumatori e non è escluso che possa decidere di produrre dei prodotti finiti da immettere direttamente sul mercato attraverso la grande distribuzione invece di vendere all’industria.
Il ritiro delle produzioni è garantito contrattualmente a tempo illimitato dal Consorzio Bambù Italia.
Attualmente i germogli di bambù gigante sono disponibili da importazione dalla Cina. Il prezzo di mercato per consegne di volumi importanti è di 5 € al kg franco spedizione e sdoganamento. Non vi sono in questo caso certificazioni di qualità né di provenienza. I germogli disponibili sui nostri mercati hanno oggi un prezzo che supera i 10 € al kg. Per ragioni di prudenza nei nostri calcoli previsionali abbiamo adottato il prezzo minimo di riferimento indicato dal C.B.I. di 2 € al kg. Il prezzo di ritiro medio stimato per il fusto è di €12. Le quotazioni potranno subire variazioni a seconda della qualità e pezzatura della produzione (ad esempio un fusto di 20 mt. di altezza e 15 cm. di diametro verrà pagato di più di uno di 15 mt. h. e 10 cm. di diametro; un germoglio di 3 cm di diametro verrà quotato meno di uno con diametro maggiore di 5 cm.) Per queste ragioni Vivi Bambù rispetterà in maniera rigorosa i dettami di coltivazione tecnica suggeriti dal C.B.I. ed applicherà concetti di biodinamica alle piantagioni per permettere alle piante di sviluppare il massimo delle loro potenzialità.